Enrico Bartolini annuncia cambio chef a Borgo San Felice: arriva Stelios Sakalis
Chef Juan Camilo Quintero si prepara a una nuova avventura a Roma
di redazione
7 Luglio 2025

Enrico Bartolini annuncia una novità a Borgo San Felice Resort e in particolare al Poggio Rosso, ristorante Stella rossa e verde all’interno del Relais & Châteaux toscano 2 Chiavi Michelin per l’ospitalità: Stelios Sakalis arriva a guidare la cucina del Poggio Rosso e lo chef Juan Camilo Quintero che ha seguito nascita e successi della ristorazione del relais negli ultimi 6 anni, si prepara a una nuova avventura a Roma, in un locale che aprirà agli inizi del 2026.

A dare la notizia dell’estate sono Danilo Guerrini, brillante General Manager di Borgo San Felice Resort ed Enrico Bartolini, chef con 14 Stelle Michelin nel proprio palmares che proprio sei anni fa scelse Juan Camilo Quintero per guidare il Poggio Rosso.
Chi è il nuovo chef di Borgo San Felice Resort Stelios Sakalis?
Stelios Sakalis, 37 anni, nato ad Atene, è uno chef con formazione internazionale in Grecia, Francia, Inghilterra, capace di innestare personale sentimento mediterraneo e rispetto per le materie prime su concrete abilità tecniche. Tra le sue esperienze spiccano Gordon Ramsay al Ristorante Trianon Palace a Versailles e al Ristorante Contrada di Castelnuovo Berardeng, Petrus e Maze Grill Royal Hospital Road a Londra, tutte significative per apprendere disciplina, attenzione e creatività in comunione con la tradizione, valori associati poi al divertissement al Fat Duck con Heston Blumenthal. Nel 2019 diviene Executive Chef del ristorante Il Pievano al Castello di Spaltenna a Gaiole in Chianti, dove ottiene una Stella Michelin. Nel luglio 2025 inizia il viaggio come Head Chef a Borgo San Felice Resort, con l’obiettivo di “continuare a valorizzare l’identità gastronomica del Poggio Rosso e del Chianti con uno stile personale e contemporaneo” dichiarano al relais.
Juan Camilo Quintero, chef sensibile e talentuoso nato in Colombia e laureato in Italia
Al successo di Poggio Rosso, il ristorante Stella Michelin e Stella verde di Borgo San Felice Resort a Castelnuovo Berardenga, ha contribuito in modo determinante la scelta di Enrico Bartolini di collocarvi, nel 2019, Juan Camilo Quintero. Lo chef nato a Bogotà in Colombia, si è formato grazie a una borsa di studio presso l’Università di Scienze Gastronomiche fondata da Carlin Petrini a Pollenzo e in Italia ha continuato a formarsi lavorando con chef stellati del calibro di Massimo Bottura e Juan Mari Arzak. Nel 2019 diviene Executive Chef di Borgo San Felice Resort, dove guida le cucine del Poggio Rosso e dell’Osteria Il Grigio, sotto la supervisione di Enrico Bartolini, consulente del gruppo che detiene la proprietà del relais (Allianz). Nel 2026 Juan Camilo Quintero inizierà una nuova avventura a Roma, in un progetto patrocinato da Enrico Bartolini del quale sapremo di più agli inizi del nuovo anno.

Per una persona di sentimento come Juan Camilo Quintero Borgo San Felice resterà nel cuore. Infatti sui profili social pubblica un post nel quale scrive: “In questi anni abbiamo cucinato storia, sudato insieme, pianto di gioia e stretto legami che oggi chiamo famiglia”. Prosegue annunciando progetti “che parleranno di radici, visione e un poco di sana follia” e conclude con un consiglio da mentore a chi parte dal basso come ha fatto lui: “non smettete mai di credere nel vostro passo, anche quando è lento”.

Borgo San Felice è un piccolo borgo rurale dai lineamenti medievali immerso nel verde ristrutturato con gusto e attenzione allo spirito del luogo e trasformato in albergo diffuso a 5 Stelle. Fa parte dell’associazione Relais & Châteaux dal 1992 e ha ottenuto 2 Chiavi Michelin per l’ospitalità. La pianta del borgo conserva i luoghi simbolo della socialità ottocentesca con l’ampia piazza sulla quale si fronteggiano il parallelepipedo del Palazzo Patrizio e la piccola Cappella della Madonna del Libro. Tutto intorno un ordinato intrico di vicoli nei quali passeggiare liberamente osservando gli edifici un tempo abitati da scuola, panetteria, frantoio, inframmezzati da piccoli giardini, loggiati, roseto, alberi da frutto, gerani poggiati su panciute giare in terracotta. La dimora diffusa si compone di 63 camere, 2 ville, campi da tennis, The Botanic SPA, palestra, piscina e un Emporio. Oltre al ristorante Stella Michelin Poggio Rosso, l’Osteria Il Grigio propone una cucina più semplice e di territorio ed entrambi attingono da un orto che è anche progetto sociale, “L’Orto e l’Aia Felice” rivolto a giovani persone con disabilità che accudendo ortaggi, galline e l’asino mascotte Gennaro, socializzano e si inseriscono nel mondo esterno, aiutate da un manipolo di contadini del paese in pensione, in un circolo virtuoso che li porta a condividere tempo, esperienze e saperi.
In attesa di conoscere il nuovo corso del Poggio Rosso impresso dallo chef Stelios Sakalis, ricordiamo Borgo San Felice al tempo di Juan Camilo Quintero …continua
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