Sughero e vino

Materiale in simbiosi con il vino sin dall’antichità

di redazione

27 Ottobre 2008

aforismi*gourmet

Il sughero ha con il vino un rapporto privilegiato e strettissimo: lo racchiude, lo argina, ne impedisce la dispersione. L’antico connubio è testimoniato da un’anfora trovata a Efeso nel I sec. d.C. dove il vino era chiuso da un tappo di sughero e le peculiari proprietà sono studiate nel 1665 dallo scienziato Robert Hook per il quale “sembra non vi sia nulla di più difficile da spiegare del fatto che il sughero non assorbe acqua”.

E di sughero è il tappo usato dal monaco Dom Pérignon per chiudere la rifermentazione in bottiglia che segna la nascita delle bollicine nel XVII secolo.

Il sughero del tappo da vino deve essere omogeneo, ben depurato, paraffinato. Un sughero di scarsa qualità o una tappattura difettosa sono da temere perchè permettono il passaggio dell'ossigeno. "Per chi vuole bere il vino / in giusta misura, esso genera buon sangue, / mantiene una buona complessione; / inclina l'anima alla dritta via / e gliela procura" Gieffroy, Le martyre de saint Baccus, 1313