Maschilismo vegetale e aumento di allergie ai pollini: c’è un nesso?

Esiste una relazione fra maschilismo botanico e aumento delle allergie ai pollini

di redazione

9 Maggio 2025

Maschilismo vegetale, cos’è?

Il maschilismo vegetale consiste nella scelta dei giardinieri addetti allo spazio verde pubblico delle città di preferire le piante di sesso maschile invece che femminile.

Perché molti giardinieri del verde pubblico preferiscono le specie botaniche maschili?

Molti giardinieri del verde pubblico preferiscono le specie botaniche maschili perchè le piante femminili producono frutti e semi e ciò genera maggiori rifiuti e sporcizia su marciapiedi e strade, rendendo necessaria maggiore manutenzione.

Da sapere: nel mondo vegetale le piante sono monoiche e dioiche

Le piante monoiche presentano entrambi i generi e possiedono sia gli stami con il polline, sia il pistillo da cui deriveranno semi e frutti.

Le piante dioiche si dividono nei generi maschili, diffusori di polline, e femminili, generatrici di semi e frutti. Esempi di piante dioiche sono gelsi, tasso, salice, ginepro, ginkgo biloba.

Il sessismo botanico produce effetti negativi sulla salute?

Il sessismo botanico produce i suoi effetti: le specie vegetali maschili producono infatti il (maschile) polline e la sua immissione nell’aria, in quantità sempre maggiori vista la scelta di piantare solo vegetali di genere maschile, acuisce i problemi di allergie da pollini dei quali soffrono tantissime persone. Crescono quindi bruciori agli occhi, starnuti, reazioni allergiche.

Esempi di piante diotiche

Le piante dioiche, ossia le specie che presentano sia il genere maschile sia il genere femminile, sono per esempio Gelsi, Tasso, Salice, Ginepro, Ginkgo biloba…

Articoli affini

  • redazione
  • 04/06/2025