Locanda La Raia

di Maria Luisa Basile

Fotografie di reportage MLB

26 Ottobre 2022

Percorrendo il breve tragitto di saliscendi che dal centro di Gavi conduce alla casa verde salvia con una storia di stazione di posta per viaggiatori e poggiata al culmine di un terrazzamento di aromatiche, il paesaggio è un susseguirsi di colline e vigneti, alberi e fiori selvatici. Un assaggio degli orizzonti offerti dalla Locanda La Raia, l’asse intorno al quale ruota la sosta di chi sceglie di soggiornare, per un giorno o solo poche ore, in questo angolo di campagna ospitato all’interno dell’azienda agricola biodinamica della famiglia Rossi Cairo nella quale si inanellano filari inerbiti, campi di grano e farro, pascoli e boschi di castagno e acacia. In un fecondo dialogo fra interni ed esterni, la Locanda accoglie nell’ampio salotto con vetrate panoramiche affacciate sul paesaggio e sulla piscina incastonata in una piccola terrazza erbosa. Dal salotto si accede alla sala ristorante arredata con eleganza essenziale e che diviene scenografico sipario della colazione del mattino. Invitano al relax e al benessere la SPA e le dodici camere, una diversa dall’altra, caratterizzate da una bellezza semplice ma raffinata come i nomi botanici apposti sulle porte e il tenue profumo di fiori che ti sfiora quando apri gli armadi mentre fuori l’umidità evapora e svela cieli azzurri. Tutti gli ambienti sono del resto arredati miscelando quadri e mobili di famiglia di antiquariato piemontese, illuminazioni moderne, opere di arte contemporanea, divani e sedute in velluti dalle tinte rilassanti.

La Locanda La Raia al tramonto. Testa in cassetta Presidio SlowFood e bagnetto. Salotto con vista, Sala ristorante. Menu. Baccalà mantecato, zucca senapata, castagne, crema di robiola. Lattughe ripiene di pesce. Battuta di manzo de La Raia al coltello, funghi porcini, ricotta e rafano abbinata a Chardonnay Tenuta Cucco . Lucioperca e Trota marinati ai tre pepi in leggero carpione abbinati a Gavi Tenuta Madonnina La Raia. Ciuppin con calamari, funghi porcini, patate, castagne e pane all’olio abbinato a Dolcetto d’Alba 2019 Tenuta Cucco. Gnocchi al ragù di manzo al coltello con funghi porcini e maggioranana abbinati al Nebbiolo 2020 Tenuta Cucco. Trofie con ceci, trippe di baccalà, broccoli e finferli abbinate alla Barbera Largé 2019 La Raia. Due risotti stagionali: alla zucca, fonduta di Montebore e polvere di fave di cacao (autunno) e al Montebore ed erbe (primavera)

E poi spingersi oltre, dove i confini fra giardino e campagna si confondono e stemperano nel paesaggio interno alla tenuta ideato da allievi e collaboratori del paesaggista filosofo e agronomo francese autore dell’idea di giardino in movimento Gilles Clément, in un percorso che conduce ai vigneti coltivati con il metodo biodinamico, alle opere di artisti contemporanei (Sabato piantare il cipresso di Remo Salvadori, le rotoballe dai colori fluo realizzate con cannucce di plastica di Michael Beutler, il Palazzo delle api di Adrien Missika) che convivono en plen air con pascoli e vegetazione, creando quadri di bucolica bellezza, e infine alla cantina, dove carezzare con lo sguardo la ruvidità delle pareti in pisé (erette in sola terra cruda e ideate dall’architetto austriaco maestro di questa tecnica Martin Rauch) e le botti dove invecchiano i vini, scoprire la storia dell’opera Il Corsaro Nero e la vendetta del Gavi di Francesco Jodice degustare le punte di diamante della produzione vinicola locale, Tre Gavi da uva Cortese in purezza fra cui il Pisé, cru de La Raia prodotto solo nelle annate migliori caratterizzato da marcati profumi di miele e frutta bianca matura, gusto ricco, persistente e armonico, e due Piemonte Barbera; ma anche i vini dell’altra Tenuta di famiglia in Langa, Tenuta Cucco (Barolo, Nebbiolo, Dolcetto d’Alba, Langhe Rosso -blend di Nebbiolo, Barbera, Merlot, Cabernet Sauvignon-, Chardonnay, Spumante Brut).

 

La ricca colazione della Locanda La Raia offre lievitati preparati in cucina (torte, focacce, vari tipi di pane e di dolci) e prodotti provenienti dall’azienda agricola quali marmellate e miele, oltre a burro, formaggi, yogurt, frutta. La Cantina La Raia di Gavi e la sua mascotte. Botti di invecchiamento, pareti in pisé, degustazioni, vigneti, paesaggi

Quando in autunno l’aria rinfresca e la tregua dal caldo risveglia il giardino dalla calma estiva lanciandolo in nuove fioriture, anche la cucina ne segue ritmi e colori. I Menu (oltre alla Carta sono proposti i Menu degustazione Tra Gavi e Langhe da 6 portate con abbinamento vino al calice e Sei mezze composto da mezze porzioni) sono ideati dallo chef milanese Tommaso Arrigoni (stella Michelin e cappello L’espresso) al quale è toccata la sfida di coniugare ricercatezza e semplicità, prodotti dell’azienda (per la battuta di carne, i ragù e i fondi bruni vengono impiegate le carni delle Fassone che pascolano sulla collina accanto alla Locanda, ma nei piatti confluiscono anche frutta, uova, miele e cereali della tenuta) e tradizioni gastronomiche fluide tipiche di un territorio di confine che risente delle influenze liguri ma anche lombarde ed emiliane; mentre il compito di mettere in pratica quotidianamente le sue ideazioni è affidato a Mirko Natali e Valeria Leardi.

Tagliata di maiale iberico con cipolla al miele della Raia, purea di mele alla senape abbinato a Barolo Serralunga d’Alba 2017 Tenuta Cucco. Petto di galletto rosolato con finocchi al gin di romsarino e anice stellato, arancia candita alla vaniglia abbinato a Langhe Rosso 2017 Tenuta Cucco. Dessert: Meringa abbinata a Passito di Pantelleria La Nicchia. Bonet con mirtilli e croccante alla nocciola abbinato a Moscato Rosso Càlido La Costa (Brianza). Piccola pasticceria e caffè

Margherite e fiori di semplicità campestre arrivano sui tavoli in mazzolini infilati nei vasetti che portano allegria intorno a delicate battute di Fassona e funghi porcini ingolosite da ricotta e rafano, rosee fettine di Testa in cassetta (prelibatezza di Gavi dalla storia antica e presidio Slowfood) accompagnata da bagnetto giallo,  Baccalà mantecato reso ancora più gustoso dalla zucca senapata e accompagnato ai sapori morbidi di castagne e crema di robiola, Risotto mantecato alla zucca, fonduta al Montebore (formaggio dei vicini Colli Tortonesi a forma di torta nuziale) e polvere di fave di cacao, saporosa tagliata di Maialino contornato dai sapori vellutati di cipolla al miele, cannella e mele rosolate, Bonet finale con cialda di nocciole, salsa di mirtilli e pralinato croccante. Un accostamento al calice permette di gustare i vini dell’azienda vinicola biodinamica La Raia, per esempio il Gavi DOCG Riserva Vigna Madonnina dalle piacevoli note di frutta matura, miele e canditi, o la Barbera Largé ottenuta dalla selezione delle migliori piante di antichi vigneti della zona e prodotta solo nelle annate perfette, e i vini di Tenuta Cucco a Serralunga d’Alba come i cru Barolo: Cerrati, Riserva Vigna Cucco e Bricco Voghera.

 

 

 

 

 

Un ospite gode il panorama collinare offerto dalle vetrate mentre il suo corgie preferisce la vista sul salotto. Colline del Gavi. Piscina della Locanda La Raia. Aperitivo in giardino. Bales 2014/2017 (una performance dell’artista Michael Beutler che consiste in rotoballe rurali realizzate con cannucce di plastica in colori fluo) punteggiano insieme ad altre opere di arte contemporanea i terreni della Locanda La Raia. Flora. Interni della Locanda La Raia. La camera color pesca

Suggerimenti di lettura sulle opere d’arte esposte nel verde della Tenuta La Raia

Nel paesaggio. Dialogo tra Remo Salvadori e Elio Franzini

Si tratta del Catalogo della mostra “Nel paesaggio”: tre opere permanenti di Remo Salvadori all’interno di Tenuta La Raia

Manifesto del Terzo paesaggio, L’elogio delle vagabonde, Il giardino in movimento…

Manifesto del Terzo paesaggio, a cura di F. De Pieri, 2005 > Il giardiniere planetario, 2008 > L’elogio delle vagabonde: erbe arbusti e fiori alla conquista del mondo, 2010 > Il giardino in movimento, 2011 > Breve storia del giardino, 2012 > Giardini, paesaggio e genio naturale, 2013 > Ho costruito una casa da giardiniere, 2014

Itinerario nel Gavi

Scopri le altre tappe dell’itinerario goloso e culturale nel Gavi

 

 

Chef

Tommaso Arrigoni

Contatti

Località Lomellina 26 Gavi (AL)

0143642860

CHIUSURA

Apertura a cena, anche a pranzo sabato e domenica

Menu degustazione

Da 80 a 100 euro

Tavoli all'aperto